GRIMA: Will of the Primordial
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02/05/2020Pellegrino errante affonda i propri ricordi nella fredda neve ad ogni passo, ripercorrendo un tragitto fatto di emozioni. Supera ostacoli, abbagliato dal candore di un gelo sotto il quale, natura dormiente, sogna di una rinascita. Black metal, ambientazioni pagane e passione sono la ricetta dei Grima, progetto che arriva alla propria terza fatica in studio. Bruma di note cala su di noi, foresta la cui voce echeggia profonda, raccontandoci di tradizioni e di una bufera che non ha scalfito la sua volontà. Vi presentiamo così 'Will of the Primordial', album di qualità eccelsa, in cui folklorici ed epici fraseggi divampano, strutture inaspettate e personalità che va oltre le classificazioni. Tradizione e non solo, per una libertà che mostra come l’amore per la musica e per la cultura delle proprie radici possa perfettamente coincidere con inaspettate suite musicali. Se da una parte è vero che il pagan black metal della band è legato ai dogma del genere, è altrettanto chiaro come gli sviluppi dei pezzi e le soluzioni incrociate siano geniali. I palati più raffinati potranno trovare pane per i propri denti, vista la sensibilità delle armonie, l’approccio acustico così minimale delle chitarre che poi sublima in ambientazioni che sanno di avanguardismo. Full-length che ci fa evadere dalle mura che ci circondano, anima che si ritrova in un paesaggio nevoso, in cui i rami degli alberi ci fanno da scudo dall’oppressione di una prigione di luoghi comuni e superficialità. Espressività, energia che da noi si proietta in un’emozione che tutto avvolge, puro amore che abbraccia e che spinge al contempo ad ambire ad una luce che rincuora. Non possiamo che consigliarvi i Grima, band che vi e ci invitiamo ad approfondire, vista una discografia piuttosto esigua e a cui auspichiamo facciano seguito altre meravigliose perle come 'Will of the Primordial'.
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