GORESOERD : Inkvisiitor
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04/07/2024Nati come band nel lontano 2004, gli estoni Goresoerd ci regalano il loro sesto capitolo in studio. Colpevolmente non conoscevamo questa realtà, le cui qualità cadono subito all’occhio, unitamente ad uno stile dalla personalità spiccata. Il suond proposto è un death metal dai tratti groove e dalle sfumature ed ambientazioni talvolta grind talvolta black. Un connubio personale, anche per un uso originale delle voci, la cui personalità sia strumentistica che, appunto, vocale, ci porta alla mente i greci Rotting Christ. Scuola musicale quindi ellenica, in cui però poi la muscolarità e il taglio delle chitarre ci ricordano il genere della morte, in un intreccio che è omerico per crescendo e vocalizzi. Full-lenght tecnico, ma che non finisce in scolastici fraseggi ma anzi si fregia di soluzioni personali, brutali e al contempo sornione, tra ironia e follia grindcore. 'Inkvisiitor' ci porta in un luogo di cultura, di pagana memoria, in cui la forza e la bellezza risplendono come storie di antichi fasti passati, riproposti però ed oggi mutati in qualcosa di diverso. Cavalcate ritmiche, accelerazioni e poi entusiasmo che respira di una sensibilità spiccata, di una presa di coscienza di una forza dormiente, ora ridestata da un rituale inaspettato. Consigliamo vivamente l’ascolto dei Goresoerd, alla cui scoperta siamo andati anche noi, vista l’inequivocabile qualità del presente lavoro.
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