Giulio Garghentini: Believe
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12/03/2014Dieci tracce a comporre la prima fatica di questo talentuosissimo frontman nostrano, circondato da tutti musicisti validi per la stesura di 'Believe'. Sin dalla prima traccia quest'album ci sorprende in modo piacevole. Giulio è a capo di una delle tribute band dei Bon Jovi famosa in tutta Europa, e le influenze si sentono eccome. Più il lettore scorre, e più andiamo a ritroso negli anni, in quel New Jersey pieno di speranze degli anni '80 dove appunto il suo idolo John Bon Jovi è cresciuto. Facciamo due conti, musicisti forti, canzoni belle, una produzione discreta per i giorni nostri, cos'è che non va? Anche i Bon Jovi nel 2014 si sono riadattati, con risultati che possono piacere o no; si sono evoluti, questo è un disco perfetto se solo fosse uscito nel 1986 o giù di lì. Non è una sentenza, migliaia di fan sono rimasti affezionati a quel genere di hard melodico, e questo disco va a mettersi di prepotenza proprio in quella fetta di utenza, merita tutto l'adeguato supporto e come prima fatica va più che bene. "My Jesus" e "The Words That I Haven't Saind" sono le nostre preferite del lotto, con ritornelli accattivanti supportati da un'ottima musica. Non c'è nulla che non va in questo disco, se non la data di pubblicazione, ma Giulio è figlio dei giorni nostri ed a lui vanno tutte le lodi per questo lavoro fantastico frutto del suo credo musicale.
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