DREAMTALE: OCEAN'S HEART

Secondo lavoro per i finlandesi Dreamtale che con il nuovo "Ocean's Heart" cercano di ottenere quel salto di qualità che è mancato nel precedente "Beyond Reality". L'unica modifica alla line-up del gruppo è stata apportata dal cambio dell'ex singer Rami Keränen, nonché chitarrista della band, che ha ceduto il posto alla più talentuosa voce di Tomi Viiltola che, anche se in qualche situazione non risulta convincente, ha saputo apportare maggior sentimento nell'interpretazione dei pezzi dell'opera. Il concept album costruito attorno a "Ocean's Heart" è di buono spessore, una storia in stile fantasy-medievale le cui emozioni vengono ben trasmesse all'ascoltatore, anche se con poca amalgama, tramite le tredici tracce di cui esso è composto. Rispetto all'album d'esordio il salto di qualità è notevole, la band ha lavorato sodo per costruire un full-lenght d'effetto, che sia in grado di saper trasportare e affascinare in tutto il suo evolversi. E il risultato finale è indubbiamente buono. Partendo dall'opener "Chosen One", in tipico stile power/speed metal, ci si accorge della grinta e della qualità dei singoli elementi che ne compongono la line-up. Meritano un plauso anche brani come le orecchiabili "Fool's Gold" e "Tears", la dolce ballad "If You Will Go" e la rocciosa "Two Hundred Men". Il problema di fondo in "Ocean's Heart" è la quasi costante mancanza di originalità nella composizione dei brani: le qualità dei singoli ci sono, le riscontriamo in primis nel chitarrista Keränen e nel tastierista Vuorinen, ma le loro composizioni non superano quella soglia che farebbe del loro operato un grande album. Canzoni come "My Only Wish" o "Rising Winds" suonano piuttosto vuote e prive delle qualità che il gruppo ha dimostrato di avere. In conclusione posso dire che con "Ocean's Heart" i Dreamtale hanno fatto un netto passo in avanti, componendo un concept album ben articolato e di tutto rispetto ma senza osare particolarmente. Per tutti gli amanti del power metal e dei concept album un acquisto che non deluderà affatto, ma che di certo non fa gridare al miracolo.