CROWN OF AUTUMN: SPLENDOUR FROM THE DARK
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21/07/2011Dopo circa tre lustri ritornano i Crown Of Autumn freschi di contratto con la campana My Kingdom Music. Senza tanti giri di parole 'Splendour From The Dark' si assesta stilisticamente a metà tra il mai dimenticato 'The Treasure Arcane' - da poco ristampato - ed il progetto Magnificat, contornato da velate sfumature di metal melodico estremo e deviazioni più propriamente power metal inevitabilmente di supporto al nuovo ingresso dietro al microfono, Gianluigi Girardi, il quale per formazione sembra essere creciuto a pane e metal classico. Un insieme di coordinate differenti che si sposa alla perfezione con le atmosfere antiche e sacrali che hanno contraddistinto 'Il Più Antico Dei Giorni', e la matrice più folk e medievaleggiante di 'The Treasure Arcane'. A chiudere il proverbiale cerchio Milena Saracino la quale, anche se presente solo a sprazzi, infonde al disco una delicatezza mistica che emerge in particolare durante le parti acustiche dei brani che nel complesso splendono, è proprio il caso di dirlo, di arrangiamenti lussureggianti, di un lavoro di stesura articolato, meticoloso, ma che alla lunga paga perchè 'Splendour From The Dark' vive di luce propria. Allontana il riflesso di un passato importante, e guarda avanti senza snaturare il concetto teorico che sta alla base del talento e dell'ispirazione del Rastelli. Personalmente avrei insistito di più sulla compenente fiabesca in stile Magnificat sia per un discorso indicativamente ancora più evolutivo, sia perchè più opportuno per esprimere al meglio l'universo poetico caro alla band lombarda, ma ci ritroviamo comunque tra le orecchie prima, tra le pighe del cuore dopo, un disco di valore che sa emozionare e che gode di una forte carica visionaria tale da portarti via verso dimensioni che appartengono realmente sia alla storia, sia al suo elemento squisitamente letterario. Buona la produzione, soddisfacenti i suoni, ottima la prova corale.
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