BOOK OF REFLECTIONS: RELENTLESS FIGHTER

Lars Eric Mattsson è davvero un musicista instancabile! Dal suo esordio, avvenuto nel 1985 dopo essere stato notato da un giornalista collaboratore della Shaprnel Records, Lars ha già pubblicato undici album strumentali (più tre EP) a proprio nome, uno a nome Eli, due dischi con i Condition Red, quattro con i Vision e questo 'Relentless Fighter' è già il terzo con i Book Of Reflections, oltre alla partecipazione a svariati tributi ed alla fondazione dell'etichetta Lion music. Beh, davvero uno che non sa stare con le mani in mano. 'Relentless Fighter' è davvero un disco interessante; partiture di chitarra neoclassiche a profusione, di chiara matrice Y. J. Malmsteen, da parte di Mattsson, che in questa band suona non solo la chitarra, ma anche il basso, le tastiere e scrive tutte le lyrics, ritmi up-tempo davvero avvincenti, influenze chiare da parte di Rainbow e Deep Purple ed un buon songwriting a condire il tutto. Due i cantanti impegnati per questo disco, Carsten Schulz e Markku Kuikka (abbastanza simili tra loro se vogliamo dirla tutta), entrambi semisconosciuti, ma entrambi davvero bravissimi: all'opera il primo nelle tracce dispari, mentre il secondo in quelle pari. Disco che ci piace molto, che non sprizza innovazione o genialità ad ogni solco, ma che ci ha fatto passare cinquanta minuti davvero piacevoli con le sue canzoni a base di metal neoclassico mai scontato.