BARROS: More Humanity Please...

Il progetto musicale Barros prende il proprio nome dall’omonimo chitarrista Paulo, protagonista assoluto e perno attorno al quale ruota l’intera band. Sfiorando il concetto di guitar hero, 'More Humanity Please...' è il quinto capitolo discografico di una band dedita ad un hard rock dalle tinte luminose e dalle sfumature heavy metal. Melodie AOR, ritornelli avvolgenti e poi una chitarra che cuce ogni volta le note. Assoli travolgenti che illuminano un disco curatissimo, dall’espressività marcata soprattutto grazie alla voce di Ray Van D. La sua presenza riscalda i cuori, allontanando le virtuose velleità di Paulo. Attenzione: non vogliamo dipingere il chitarrista però come un interprete “senz’anima”, attento a scolastici fraseggi più che ad emozionare. C’è una componente accademica, ma resta sempre in confini ben definiti, senza sforare mai in un protagonismo fine a sè stesso. Erudito, ma non pedante, Barros si mette al servizio della musica, del proprio spirito più genuino, non perdendo di vista la convenzionalità che è propria. Ovviamente chi non ama anche solo accenni di protagonismo, non si troverà a suo agio in tale full-length. Se saprete andare oltre però ritroverete sincerità, in pezzi dal retrogusto romantico. 'More Humanity Please...' abbraccerà anche chi non è avvezzo al metal, mai perderdendo di vista la via dell’heavy/hard rock. I pezzi sono strutturati in modo tale da donare una certa familiarità, senza però cadere nel concetto di prevedibilità. Melodie, ritornelli e poi chitarre compunte sono il pane quotidiano per chi ama il filone, trovando in questo album un approdo sicuro. Una tiepida cascata sarà il sottofondo di un tuffo al cuore per chi adora la old school e il concetto più classico di metal. Sicuri ci immergeremo per poi emergere con impeto di gioia, lapilli di un rassicurante passato. Se andate esplorando nuove terre, passate la mano; in caso contrario vi consigliamo i Barros, talentuosi musicisti. Per amanti di Scorpions, Thin Lizzy & co.