ARCADIA: ROY PHILIP NOHL

Non si smentiscono mai gli Arcadia, band italiana di ormai certa fama in giro da più di dieci anni, e che nonostante tutte le difficoltà che una band underground può incontrare nel corso del proprio percorso, non ha mai mollato. I risultati certo ci sono stati (slot di supporto a band maiuscole, ed uno status underground più che notevole), e in un periodo come questo dove nascono mille band al giorno e se ne sciolgono duemila nello stesso giorno, il tutto non può che fare piacere. Questo nuovo prodotto discografico, autoprodotto, si intitola 'Roy Philip Nohl' (gioco di parole favoloso), ed è un concept. Nonostante non sia un grande fan di questo tipo di prodotti discografici, a livello musicale non si può che fare i complimenti alla band. Il nu metal 'sperimentale' dei nostri è sempre di gran livello, in bilico tra i System Of A Down e l'heavy più ruffiano e radiofonico (vedi i ritornelli, estremamente melodici e ariosi). Forse (anzi, probabilmente) 'Roy Philip Nohl' è il disco più maturo e riuscito degli Arcadia; sarebbe anche ora che facessero il grande salto, o quantomeno un salto di tipo positivo verso uno status un po' più consistente.