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PRAYER

Questa volta tocca ai finlandesi Prayer raccontarci qualcosa sulla propria avventura musicale, e a farlo è il disponibilissimo Tapani Tikkanen, che ha risposto in maniera davvero esauriente a tutte le nostre curiosità; ecco cosa ci ha raccontato... Ciao Tapani, e grazie per avermi concesso questa intervista. Come va in questo momento? Va tutto bene, ti ringrazio. Fa abbastanza freddo qui in Finlandia da un po' di giorni, ma per il resto l'anno nuovo è iniziato particolarmente bene. Puoi raccontarmi qualcosa della tua carriera musicale? Come e quando è nato il progetto Ho iniziato a suonare quando avevo sedici anni, e vi consiglio di visitare il mio sito www.prayerband.net per leggere la biografia completa di tutta la mia carriera, visto che molte cose sono cambiate nel corso degli anni. Posso comunque dirti che la mia band agli inizi degli anni ottanta si chiamava Ic-Rock, gruppo con il quale ho inciso due album che tutt'ora sono alquanto difficili da reperire. Suonavamo un tipico hard-rock a doppia chitarra, cosa che ho sempre amato. Dopo di che ho registrato altri quattro album con i Tanna, band nel quale cantavo nella mia lingua madre (il finlandese) e che è diventata piuttosto popolare nel mio paese. Nei tardi anni novanta ho continuato a comporre molto, ma non ho più costituito un gruppo vero e proprio, anche perché sentivo il bisogno di prendermi una pausa. E' stato quasi un sogno quello di riuscire, un giorno, a trovare i ragazzi giusti con cui ho formato i Prayer; la cosa è accaduta circa due anni e mezzo fa, quando dopo aver chiamato il mio amico Jari Huvila (tastiere) gli ho esposto il mio punto di vista così da indurlo a trovare immediatamente le persone giuste per un nuovo progetto. Già dopo un primo incontro abbiamo capito che la magia era quella giusta, e da lì è partito il tutto. Alla fin fine puoi tranquillamente dire che i Prayer sono nati abbastanza semplicemente, anche perché tutti noi volevamo suonare proprio questo tipo di musica, che amiamo davvero. Parlando invece del vostro debutto discografico "Wrong Address", penso che rappresenti un perfetto mix tra sound scandinavo spruzzato con una buona attitudine AOR, il tutto impreziosito da un tipico tocco ottantiano. Ho anche individuato in esso alcune influenze di gruppi come Europe nella vostra proposta... sei d'accordo con la mia analisi? Sì, e la cosa divertente riguardo a "Wrong Address" è che non avevamo assolutamente alcuna idea riguardo ad un contratto discografico quando siamo entrati in studio: volevamo semplicemente registrare un disco assolutamente a nostre spese! Poi però, dopo il mixing, è suonato talmente bene che ci siamo decisi ad inviarlo ad alcune etichette... e la cosa ci ha ripagato. La Escape Music ci ha voluto, dicendoci che il nostro prodotto gli piaceva davvero! Sono anche convinto che il nostro sound sia attraversato da differenti influenze, ma ciò nonostante penso che tutto sommato il progetto Prayer abbia una propria personalità ed un proprio sound ben definito. In ogni caso ho sempre amato gli Europe, penso che siano assolutamente grandi. Ma posso comunque dirti che amo una grandissima parte di dischi di AOR e rock melodico... pensa ad esempio a Toto, Foreigner, Boston, Kansas, Rick Springfield, Thin Lizzy e tanti altri artisti. Quali pensi siano i brani meglio riusciti di "Wrong Address"? Questa è una difficile domanda, perché come ben sai ogni band dice di amare tutte le proprie composizioni... loro sono semplicemente nostre figlie, le amiamo davvero tutte! Ciò nonostante posso sbilanciarmi e dirti che, ad esempio, ho un certo debole per "Anyone With A Broken Heart" e "Runnin´ Wild In The Night", ma, ti ripeto, le amo tutte indistintamente. Dove trovi la tua ispirazione per scrivere musica? E soprattutto quali sono i soggetti predominanti dei tuoi testi? Solitamente scrivo canzoni relative alle mie esperienze personali o parte di esse, da cui poi parto a comporre una storia vera e propria. In alcuni casi vengo ispirato dalle altre persone, ad esempio "Never Gave It All" è una song che parla di un ragazzo che trattava malissimo la propria ragazza, cosa che lei non riusciva a credere sino a quando ha capito questa cosa dentro di sé. "Main Attraction" è invece un brano riguardate gli irraggiungibili modelli dei giorni nostri, che in molti casi sono usati ed abusati prima di sparire. Inoltre nella mia vita ho dovuto prendere alcune decisioni davvero difficili, e proprio su di queste ho scritto "Caught In The Crossfire".
Io tendo sempre a tenere aperti sia i miei occhi che le mie orecchie, così da catturare qualsiasi cosa possa ispirarmi per comporre delle canzoni sempre migliori!
Giusto una domana sugli altri elementi della band... puoi presentarmeli tracciandone un piccolo profilo? Eki Ekfors (batteria) è un grandissimo drummer. Lui solitamente non parla molto, ma suona in maniera assolutamente professionale! Ha una grande tecnica, e come puoi sentire nell'album lui non picchia i tamburi, ma bensì li suona! Jari Huvila (tastiere) insegna pianoforte nell'università di Oulu, è una di quelle persone che sa bene quello che fa. Markku Keski-mäenpää (chitarra) è un ragazzo incredibilmente positivo, che sa sempre sorridere; anche lui ha diversi studi musicali alle spalle. Mikko "Frank" Kuusiniemi (chitarra) è invece il nostro vero e proprio guitar-hero, che puoi ammirare all'interno dello stupendo assolo in "Crossfire". Jaakko Pohjola (basso) è anch'egli un ottimo musicista, e, tra le altre cose, sa suonare anche il piano. Come Jari Huvila insegna musica all'università di Oulu, ed è anch'egli un ragazzo allegro, cui piace guidare le Mercedes sempre col sorriso sulle labbra. Prima di entrare nei Prayer tutti i ragazzi hanno suonato in diversi progetti e coverbands. Cosa pensi dell'attuale scena rock, ed in particolare quella del tuo paese? Gruppi come i Prayer possono ancora trovare la loro dimensione nel music business dei giorni nostri? In Finlandia ci sono molte bands metal, bands che alla fin fine tendono a confondersi... Ciò comunque non è un mio problema, anche perché noi suoniamo un genere molto più classico, melodico e meglio confezionato in "vecchio" stile. L'inizio per noi è stato grande, il responso è risultato ottimo, e questo ci ha convinto a non aspettare a registare un altro cd; sono sicuro che sarà davvero indimenticabile, e credo che ci porterà anche molte date dal vivo. Penso che ci sia un posto per tutti quelli che lavorano sodo all'interno del music business, basta scrivere buone canzoni e non arrendersi mai mettendo sempre in primo piano la propria personalità. Quali sono quindi i piani futuri per i Prayer? Sentiremo presto il secondo cd? Proprio poche settimane fa abbiamo iniziato ad effettuare le registrazioni del nostro prossimo disco, stiamo trattando le chitarre e credo che tutto sarà pronto intorno ai primi giorni di Marzo. Ovviamente non abbiamo ancora deciso la data di pubblicazione, ma spero lo faremo il più presto possibile. Siamo molto eccitati, il materiale è davvero ottimo, con molte nuove interessanti melodie e ritornelli, e ti anticipo che non cambieremo di molto la nostra proposta, giusto quel qualcosina per rinfrescare un attimino il nostro sound, come del resto puoi immaginare. Riusciremo prima o poi ad ammirare i Prayer dal vivo in Italia? Oh sì, sarebbe davvero piacevole, quello di suonare dal vivo i nostri pezzi in giro per il mondo è uno dei nostri grandi sogni. Forse dopo il prossimo cd avremo una chance... incrociamo le dita e speriamo per il meglio! Ok Tapani, siamo arrivati al capolinea. Grazie sentitamente per la tua cortesia, e buona fortuna per i tuoi futuri progetti musicali inclusi ovviamente i Prayer! Happy and rocking new year a tutti voi, mi raccomando ascoltate "Wrong Address" sino all'arrivo del nuovo album, e non dimenticate di segnalare ai vostri amici il nostro sito ufficiale. Informateli su questa band proveniente dalla fredda Finlandia, che suona una caldissima musica proveniente dritta dritta dal profondo del cuore... non dimenticate il nostro indirizzo www.prayerband.net, lì potete contattarci e leggere tutte le news che ci riguardano... grazie di cuore!

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