TURGON, BRUCE: OUTSIDE LOOKING IN
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07/11/2005Mi ricordo ancora quando, qualche annetto fa, lessi di un progetto costituito da due personaggi del calibro di Vivian Campbell (Def Leppard, Dio, Riverdogs) e Lou Gramm, due artisti che ho sempre apprezzato per le proprie qualità artistiche e compositive, oltre che per la grande esperienza maturata nelle loro numerose collaborazioni con molti dei mostri sacri della musica rock. Quel progetto, ad insaputa di molti, venne intitolato "Shadow King", e diede vita agli inizi degli anni novanta ad un ottimo album di hard melodico, che ho faticato non poco prima di poterlo fare mio nel 2004 appena trascorso. Proprio di quel progetto, che purtroppo non riuscì raccogliere nel tempo i frutti del buon lavoro in esso contenuto, anche Bruce Turgon fu uno degli elementi della line-up, e il suo debut solo cd "Outside Looking In" sembrerebbe aver voluto continuare quel discorso prematuramente interrotto, il tutto impreziosito dalla presenza di Gramm stesso nel ruolo di backing vocalist, oltre che da musicisti rinomati del calibro di Denny Carmassi, Scott McKinstry e Ronnie Montrose. Bruce Turgon è riuscito, paradossalmente, in quello che i contemporanei d'uscita The Mob hanno fallito, servendo agli ascoltatori delle sontuose parti vocali adagiate su un grande tappeto strumentale, reso ancora più appetibile grazie a numerose linee melodiche di assoluto primo piano. La produzione del cd, curata da Turgon stesso, ha operato con cura ed attenzione per focalizzare al meglio tutti gli aspetti appena citati, restituendo un album di hard melodico dal sound pieno ed avvolgente, come nella migliore tradizione delle grandi uscite di questo genere. Tralasciando gli inutili commenti accessori del caso non posso quindi che spronarvi all'acquisto di questo meritevole "Outside Looking In", un album che riuscirà ad attirarsi le simpatie ed i positivi commenti di tutta l'audience rock che si rispetti, la quale finirà per rimanere incantata dalle grandi potenzialità di questo coinvolgente titolo. Mitico Bruce, questo sì che è un ritorno come si deve.
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