THUNDER: Dopamine

È dal 1990 che il Tuono ci rovescia, puntualmente, una gran scarica di musica elettrica. Fieramente British nel suono, i Thunder rilasciano l’ennesimo concentrato di hard rock inzuppato nel blues, ed a questo giro si fa anche ricorso a qualche piacevole velo di soul. Bowes e Morley, l’inossidabile duo, vivono una lunghissima fase creativa, garantendo una costante qualità del loro repertorio. Non sfugge a questa regola ‘Dopamine’, distribuito su due dischetti (contiene ben 16 brani) che farà la gioia di chi li segue con grande passione da oltre 30 anni. Come sempre la produzione è iper curata, i suoni sono pazzeschi, ma soprattutto hanno ingranato la strada dell’hard rock pesante, indurendosi un tantino ma senza scomporsi più di tanto, mantenendone stile ed eleganza. Ai brani più rocciosi fanno eco una manciata di nuove rock ballad sontuose, dense di un profondo feeling: in questo i Thunder sono dei campioni unici. Whitesnake, periodo blues, Free e Bad Company rappresentano da sempre i riferimenti sonori da dove attingere l’ispirazione e non fa eccezione ‘Dopamine’: dal mazzo pesco "The Western Sky", "Even If I Takes A Lifetime", "Unraveling" "Big Pink Supermoon", "Just A Grifter" e la conclusiva "No Smoke Without Fire", ma sono solo preferenze personali. La speranza è sempre quella di attendere fiduciosi di un passaggio dei Thunder sul nostro territorio: nel frattempo ‘Dopamine’ ci farà compagnia durante le nostre giornate.