THRESHOLD: DEAD RECKONING

Ottavo studio album per i Threshold, una delle band prog più amate dal pubblico: salta subito all'occhio il cambio di etichetta, visto che il combo inglese è passato dalla Inside Out alla Nuclear Blast; un'altra particolarità è la presenza di Dan Swano come guests sulle songs "Slipstream" ed "Elusive". Come mi ricorda sempre il buon Emo, dall'alto della sua saggezza, i Threshold non hanno mai sbagliato un colpo: affermazione confermata anche da questo nuovo "Dead Reckoning", che si preannuncia essere come uno dei migliori album prog metal dell'anno 2007. Vista l'introduzione esaltante parto, però, con le note negative: l'iniziale "Slipstream" ricalca, forse troppo, lo stile del precedente "Subsurface" e delle relative due tracce iniziali "Mission Profile" e "Ground Control". Volendo fare un discorso più allargato si potrebbe dire come il sound iniziale dell'album ricordi troppo quello della precedente uscita. Venendo invece alle (tantissime) note positive possiamo dire con certezza che ci troviamo di fronte ad un disco con un songwriting curato in modo spettacolare, che accontenta ed esalta l'appasionato di prog metal più esigente e raffinato. Ci sono novità nel sound della band che son state inserite pian piano nell'album, a parte quegli innesti di growl, molto ben realizzati, presenti nell'opener. Nove tracce tecnicamente ineccepibili, in cui il quintetto sfoggia tutta la tecnica accumulata in anni ed anni di esperienza: bellissimi a mio avviso gli inserti tecnologici che danno una profondità ed una dimensione particolare al "Threshold-sound". Queste variazioni non sono una novità di questo album ma sono, anno dopo anno, raffinate per diventare sempre più parte delle peculiarità del combo inglese. In definitiva un platter che ogni amante del prog dovrebbe avere nella sua discografia, così come gli altri lavori della band: fiondatevi dal vostro negoziante di fiducia ed acquistatelo, preparandovi psicologicamente a passare molto tempo in compagnia della preziosa ugola di Mac.