THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA: Aeromantic
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02/03/2020In questi anni l’ascesa della Night Flight Orchestra ha quasi del miracoloso. Album dopo album sono riusciti a conquistare fette di mercato sempre più rilevanti, riportando in auge le sonorità rock vintage recuperate dai vinili degli anni ’70. Raggiunto, almeno per ora, il culmine artistico con ‘Amber Galactic’, il successivo ‘Sometimes The World Ain’t Enough’ ha mantenuto alte le aspettative nei confronti del combo svedese, rafforzate nel nuovo ed atteso ‘Aeromantic’. A Strid e compagnia (hanno raggiunto la quota considerevole di otto membri) non piace ripetersi, in ogni album hanno affrontato percorsi musicali differenti, ed ‘Aeromantic’ non sfugge a questa regola. Ritroviamo le suggestioni AOR/West Coast, ma accanto emerge il ritmo della dance rock dei seventies (le avvisaglie erano chiare, ma non allarmatevi!), che la TNFO interpreta e rilegge benissimo personalizzando quello stile con le chitarre ed i tastieroni, recuperando (per chi c’era) le atmosfere solari e spensierate dei club dance di quel periodo: i Kiss di ‘Dynasty’ possono rendere l’idea. I brani godono di un grandissimo appeal, nulla da eccepire a Strid (vocalist anche per i Soilwork) nella stesura dei cori e ritornelli che, grazie al suo timbro e la sua grande facilità di modulare la voce, rendono speciali tutte le canzoni. Quindi, non resta altro che salire sulla Airline Annas, accolti dalle hostess Anna Brygård e Anna-Mia Bonde (le nuove coriste), per accomodarsi prima di solcare i cieli in attesa di godersi, nel solo il volo, ma anche e soprattutto ’Aeromantic’. Apre le ostilità "Servants Of The Air", intinta nel profondo porpora, ma da qui in poi prendono il sopravvento brani ariosi e piacevolissimi all’ascolto: "Divinyls" (già apprezzata), "If Tonight Is Our Only Chance" (il richiamo ai Divini Abba è pazzesco), mentre "This Boy’s Last Summer" ci proietta con il suo ritmo incalzante verso l’arrivo dell’estate. In chiusura, un tuffo al cuore con "Dead Of Winter" e "City Lights’ And Moonbeams" che richiamano i Survivor, a termine di un album destinato a segnare quest'annata musicale.
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