THE DEFIANTS: The Defiants

Bruno Ravel, Rob Marcello, Paul Laine. Chi nel giro del rock melodico non conosce questi nomi legati al moniker Danger Danger post 'Screw it'? La Frontiers si accaparra questi tre nomi per costruire un disco chiaramente ispirato agli anni dove il melodic rock imperversava in radio e televisioni, e che rimanda inevitabilmente al meglio della scena americana, Bon Jovi in prima linea. Nel disco troviamo chiaramente anche molti spunti risalenti al periodo Lane-DD (ispirati maggiormente dal cd “4 The Hardway”), con un Marcello assai in forma, dei tre in gioco sicuramente quello che riesce muovere in acqua con più perizia i remi della barca. Tutto bello, dunque? Quasi. Almeno sul piano della scrittura ci siamo, ma purtroppo un disco non è fatto solo della sostanza dei brani, ma anche di suoni e produzione, ed in tal caso il sound della batteria penalizza molto il risultato finale del lavoro che è si pieno di pezzi da favola (come “Runaway”, o ”Take Me Back” per citarne un paio), ma che in sede di produzione si poteva sicuramente far rendere il risultato più soddisfacente.