SIX REASONS TO KILL: ARCHITECT OF PERFECTION

I tedeschi Six Reasons To Kill si presentano, come le miriadi di band metalcore prima di loro, con una cover intrigante, un nome intigrante, dei titoli intriganti. In un impeto di fiducia si potrebbe sperare che anche la proposta musicale sia altrettanto intrigante. Purtroppo non è così; è vero che la band è giovane e ha tempo per crescere, però questo 'Architects Of Perfection' rappresenta il classico disco che si ascolta una volta per noia, e poi si lascia a prendere polvere sullo scaffale. Insomma, il temibile 'acquisto errato' che oggi, paradossalmente, è più temuto di una volta, quando comprare i dischi a scatola chiusa era all'ordine del giorno, se non eri amico del negoziante che ti apriva il cd, storcendo magari il naso. Facezie a parte, la proposta dei Six Reasons To Kill mischia i soliti Caliban, Heaven Shall Burn e roba scandinava in maniera anche discreta, ma incredibilmente banale, e in più non ci sono nemmeno ritornelli catchy che possano sollevare il tutto. Le doti tecniche ci sono, e dal vivo saranno una macchina da guerra inarrestabile ed altro ancora, ma resta il fatto che questo disco è parecchio sotto la sufficienza.