SIX FEET UNDER: Crypt Of The Devil

Puntuali come la Morte che rappresentano e putridi come non mai, i Six Feet Under sono di nuovo tra noi a sollazzarci i padiglioni auricolari con la loro ormai consolidata miscela di Death Metal classico carico di groove (à la Cannibal Corpse, guarda un po') arricchita da tutto il classico immaginario horror splatter che si rispetti. Certo, i tempi di "Maximum Violence" e "Bringer Of Blood" (i dischi che personalmente apprezzo di più della loro discografia) sono ormai lontani, ma la carica che il "vecchietto" Chris Barnes riesce ancora a trasmettere fa passare in secondo piano anche questo aspetto. Poco importa che egli sia rimasto ormai da solo al timone (d'altronde è sempre stato un progetto quasi esclusivamente suo) coinvolgendo di volta in volta vari turnisti per composizione e registrazioni in studio (questa volta appannaggio dell'intera line-up dei Cannabis Corpse. Scelta forse goliardica, la sua??): quel che più conta è il risultato finale di ottimo livello (forse il migliore degli ultimi 10 anni in casa S.F.U.) che mostra una varietà di soluzioni, tempi e sonorità che non vi permetteranno di star fermi neanche un secondo, il tutto ovviamente condito con vocione ultra growl d'ordinanza (peccato solo per la quasi totale assenza degli "starnazzamenti" tipici del già citato "Bringer Of Blood") e con una registrazione pulitissima e potente al tempo stesso che mette in risalto ogni singolo aspetto celato tra le note di questo disco. Vi serve forse altro? Ascoltatelo e godete!