SCREAMING SHADOWS: IN THE NAME OF GOD

Buon lavoro per gli Screaming Shadows, band proveniente dalla bella Sardegna, che con questo "In The Name Of God" lanciano sul mercato un disco certamente non innovativo, ma decisamente appetibile per gli amanti dell'Heavy Classico con spruzzate Power. Undici tracce compatte, decise e interessanti, nelle quali i rocciosi riff di chitarra dominano incontrastati, tra richiami epicheggianti e pure sferzate Heavy. La band non inventa niente, ma sa fare egregiamente il suo lavoro, sia quando c'è da picchiare (come nell'opener "Where Reigns The Sword") sia nei momenti più calmi e melodici (Broken Promises Part I, ad esempio). Ottima la prova di tutti i musicisti, con una nota di merito al singer Luigi Usai, capace di infondere personalità e forza ad ogni brano. Ci sono anche dei lati negativi, com'è ovvio: innanzitutto la tendenza a "complicare" troppo alcuni passaggi, senza che ci sia la reale necessità di farlo, rendendo di fatto un po' pesante l'ascolto; in secondo luogo un'eccessiva omogeneità, che rischia di "appiattire" i pezzi facendoli suonare tutti simili. Ma sono dettagli ampiamente trascurabili, e migliorabili con il tempo e l'esperienza. Godiamoci quest'altro prodotto di sicuro valore proveniente dalla nostra Italia!