PEARCY, STEPHEN: FUELER

Conosciuto ai più in qualità di frontman dei noti Ratt, con i quali ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo negli anni a cavallo tra le decandi ottanta e novanta, Stephen Pearcy torna alla carica con il proprio nuovo album solista, già rilasciato da tempo sul mercato americano e ora disponibile, su quello europeo, grazie all'interesse della Perris Records. "Fueler" è un cd in cui il classico hard-rock dei Ratt, spruzzato di carica glam e inserti sleaze, viene aggiornato al sound dei giorni nostri introducendo al suo interno distorsioni serrate e ritmiche ossessive, un po' alla stregua, giusto a titolo esemplificativo, di quanto fatto da Alice Cooper all'interno delle proprie release "Brutal Planet" e "Dragontown". Il risultato, diciamolo subito, non è propriamente dei più esaltanti. Un buon lavoro di produzione, capace di dare potenza e smalto ad un cd dalle melodie lunatiche e ricche di chiaroscuri, non è purtroppo supportato da un songwriting incisivo al punto giusto, il quale tende a perdersi spesso all'interno di eccessive influenze pseudo-punk, nu e vagamente industrial, le quali finiscono per far cadere nell'anonimato molte delle tracce contenute nel cd. Ed è così che brani per lo meno interessanti all'ascolto vengono messi in secondo piano da composizioni eccessivamente elettroniche e poco appetibili, le quali fanno senza mezzi termini rimpiangere lo stile passato di un singer che ha segnato la storia delle vendite discografiche. Sia chiaro, il sottoscritto non appartiene di certo al partito che boccia a priori tutti coloro che cambiano drasticamente direzione nella propria carriera artistica, ma qui a latitare è la qualità, e questo detto con tutta la possibile convinzione del caso. Rimandato a settembre, se non prima.