hellsaw: Trist

Perfetta scelta di tempo quella degli austriaci Hellsaw per la pubblicazione del proprio quarto full lenght: infatti l'atmosfera glaciale di cui è intriso corrisponde esattamente all'ondata di freddo gelido che ha investito l'Europa in questi primi mesi del 2012. Prendendo spunto un po' da tutto lo scibile del black metal nord europeo i quattro, con 'Trist', tirano fuori un lavoro completo, vario e mai domo grazie a frequenti cambi di tempo e di registro, all'uso di melodie spesso depressive, a suoni taglienti che non sfociano mai nella confusione tramite un'adeguata produzione che consente facilmente di distinguere ogni singolo strumento, e ad una prestazione vocale degna di nota, con uno screaming personale ed acido affiancato di tanto in tanto da una evocativa voce pulita che dona maggior risalto a passaggi particolarmente gelidi ed atmosferici. Certo, forse non si potrà parlare di un album propriamente originale, ma agli Hellsaw va comunque dato atto di aver infuso al classico black metal scandinavo una discreta dose di personalità, e di conseguenza un'occasione se la meritano di sicuro.