HARDLINE: LIVE AT THE GODS FESTIVAL 2002

Ho sempre considerato i live ufficiali un vero e proprio momento di esame per tutte le bands, perché dentro ad uno studio è possible portare ritocchi e modifiche a canzoni intere, mentre dal vivo quello che viene fuori è la vera essenza della band, tutto ciò che questa è capace realmente di trasmettere. E mai ho nascosto il mio amore per gli Hardline, nonostante il ritorno sulle scene con il loro secondo capitolo in studio, non sia riuscito a bissare completamente il grande passo compiuto con "Double Eclipse", il pluri-acclamato album di esordio della band dei fratelli Gioeli; e purtroppo, alla grande prova del fuoco, la band ha davvero ciccato. Vuoi per una registrazione di una qualità non superiore a quella di un booklet, vuoi per una evidente mancanza di voce da parte del bravissimo (in studio) singer Johnny Gioeli, vuoi per una davvero marcata prova di spossatezza del gruppo, io questo live proprio non riesco a digerirlo. Poca sostanza, poca energia, molta approssimazione (in particolare nei cori, spesso davvero fuori luogo) e molta incertezza, ecco quello che mi sovviene all'ascolto di un live simile. E non bastano nemmeno tre bonus track in studio per risollevare le sorti di un'uscita del genere, che non vale sicuramente i soldi che vengono richiesti al vostro portafoglio per potervela portare a casa. Delusione cocente, su tutti i fronti.