GUSTER: GANGING UP ON THE SUN

Quarto album per gli statunitensi Guster, e a quanto pronto ad una release italiana davvero col botto. Il quartetto statunitense ha già collezionato una serie non indifferente di successi live e non solo (come testimonia la loro apparizione su un numero di Newsweek dell’aprile di quest’anno, e scusate se è poco). Era dunque doveroso aspettarsi un lavoro quanto meno coi fiocchi, e devo dire che “Ganging Up On The Sun” si è rivelato un platter di spessore, validissimo e anche furbo nel sapere essere corposo ma al tempo stesso appetibilissimo per i canali odierni di Mtv. Adam e compagni infatti fondono il rock d’elite (vabbè, ci siamo capiti, Radiohead e compagnia) alla carica, leggera, dell’indie rock. Non siamo certo davanti ad un disco che fa dello strazio o della nenia il suo filo conduttore, e anzi moltissimi pezzi del disco sono energici e rockettari a puntino. “Ganging Up On The Sun” è dunque eterogeneo nella sua non esigua durata. Più di un brano è degnissimo di essere ricordato, tra cui “Satellite” (anche primo singolo), “The Captain”, “The New Underground”, la lunga ed affascinante “Ruby Falls”. Ce n’è davvero per tutti i gusti qui dentro, e non mi stupirei affatto di vedere i Guster in copertina di NME o Rock Sound, nei prossimi mesi. Io glielo auguro, invitandovi a procurarvi “Ganging Up On The Sun.