FATE: Ghosts From The Past

Band ridotta ad un unico superstite del combo originale, orfani di Hank Sherman si ritrovano oggi con una band completamente rinnovata con l'esordio dell'ugola Dagfinn Joensen. Ottimo punto di (ri)partenza, così come la chitarra di Torben Enevoldsen che fa la sua comparsa qui per la prima volta. Passati quasi cinque anni dal disco del ritorno, si ripresentano con un lavoro di tutto rispetto, ben suonato e ottimamente prodotto, tastiere spesso in primo piano e ottime armonizzazioni sugli incisi. Si trascorre piacevolemente questa oretta in loro compagnia, certo non c'è da gridare al miracolo, non vi è un vero e proprio pezzo che si ricordi alla fine, però ce la mettono tutta. Tuttavia, in un mercato troppo inflazionato da decine di uscite mediocri, questo disco si andrà a piazzare giusto nel mezzo, ennesima uscita di quest'anno che è al limite dell'inutilità. E i vecchi Fate comunuqe erano ben altra cosa.