DIESANERA: Crumbs

Pur trattandosi di un disco d’esordio, in ‘Crumbs’ troviamo un po’ tutto ciò che caratterizza la carriera di una band navigata: mestiere, intuizioni, trovate catchy oltre a qualche filler che chiude il cerchio. Scandagliando la line-up scopriamo che non sono certamente degli sprovveduti perché alcuni membri vantano un passato nei Death SS, Icycore e Motus Tenebrae. Dalla loro proposta evidenti sono i riferimenti quali i Paradise Lost di metà carriera - “Mad Man” - 69 Eyes periodo gothico con “Ghosts” e “The Spell”, mentre “Sadness” ci catapulta nella ruffianeria nerboruta di ‘Electric’ dei The Cult e non ci fanno mancare qualche spruzzatina del love metal degli HIM con “Diesanera” e “S.I.R.I.A.” che non guasta affatto.  Grandioso il refrain gobliniano di “The Last Funeral”, così come la versione incisiva di "Such A Shame” dei Talk Talk; se avesse avuto una produzione più potente il sound sarebbe stato  migliore, ma qui si parla di soldi e di questi tempi ne girano pochini. Indubbiamente, una buona compagnia con qualche caduta di tono e quel non so che di già sentito, ma pur sempre piacevole, e “Pills Of Lies” è rappresentativa in tal senso.