AURORA: DEAD ELECTRIC NIGHTMARES

Giunti ormai al quarto studio-album, questi Danesi dimostrano davvero di saperci fare e sfornano un album degno di nota che può sicuramente essere apprezzato da una moltitudine di soggetti affezionati a generi e stili completamente diversi, legati però tra loro da una sottile linea tanto rabbiosa quanto emotiva. Un cd ricco di spunti vari. Un mix ben dosato che fonda le proprie radici nel death metal più melodico reso fresco e passionale dalla fredda componente gothic presente nello spirito dark che porta la band in certi tratti a richiamare alla mente band del calibro di Katatonia ed Amorphis (soprattutto nelle pause più lente e melodiche delle tracce). Le canzoni sono ben incatenate tra loro e non lasciano tregua all'ascoltatore; quest'album è un tunnel che va percorso dall'inizio alla fine senza fermarsi mai, senza distrazioni. Si parte con l'aggressiva "Black Heavy Cat" che è la canzone più diretta e sfrontata del cd, un pezzo cattivo e martellante. Seguono all'opener canzoni furiose e decise rese ancor più vive e dannate dall'anima malinconica e decadente che accarezza alcune parti dei pezzi in questione (soprattutto le strofe) donando un volto quasi etereo ed introspettivo al sound degli Aurora. "Watching, Falling, Breathing" strizza l'occhio a sonorità strettamente doom ed introduce la migliore song del cd: "Two Dice And A Silent Disguise". Un pezzo stupendo che riassume in tutto e per tutto le caratteristiche della band aprendosi nel finale ad un dialogo da brivido tra le due chitarre tanto semplice quanto emozionante. L'album scorre così verso la fine confermando le buone impressioni suscitate anche dai testi che si riferiscono all'incertezza che il tempo suscita ai nostri pensieri, alla nostra esistenza. Attualmente il gruppo naviga in cattive acque visto il recente split di ben 3/5 della band, speriamo che i superstiti riescano a rinascere, dalle loro ceneri...